Allattamento e russamento nei bambini

Un gruppo di bambini di 8 anni d’ età con storia familiare di asma è stato sottoposto ad uno studio relativamente al tipo d’alimentazione avuto durante il primo anno di vita. Successivamente è stato indagato la presenza e le caratteristiche del russamento ed apnee notturne dei bambini attraverso dei questionari compilati dai genitori.

Si è verificato che il 18,8% dei bambini studiati russa abitualmente e il 2,7% soffre di apnee notturne. I bambini che sono stati allattati per almeno un mese hanno un ridotto rischi di russare abitualmente all’età di 8 anni. La durata dell’allattamento al seno è risultato inversamente associato con la prevalenza del russamento abituale. Qualsiasi allattamento al seno per più di 1 mese è stato associato ad un minor rischio di apnea del sonno assistito. 

Conclusione

L’ allattamento al seno per più di un mese diminuisce il rischio di russamento abituale e apnee nei bambini con una storia familiare di asma. Il meccanismo sottostante rimane poco chiaro, ma la constatazione sarebbe coerente con un effetto benefico del seno sullo sviluppo orofaringeo con conseguente protezione contro le disfunzioni delle vie aeree superiori causando disturbi respiratori nel sonno.

Russare aumenta il rischio di aterosclerosi

Le persone che russano sempre hanno un rischio maggiore di avere problema con le arterie carotide. Ciò è stato affermato dai ricercatori del Henry Ford Hospital di Detroit, chiarendo addirittura che tale rischio subito dai russatori è pure maggiore rispetto a obesi e fumatori.

L’ ispessimento delle arterie carotidi che portano al cervello sangue ricco di ossigeno è di solito il primo passo verso lo sviluppo della aterosclerosi ( ispessimento dell’intima , lo strato più interno delle arterie). L’ aterosclerosi provoca diverse malattie vascolari.

L’ autore della ricerca dott. Robert Deeb che il russamento è molto di più di un disturbo noioso durante la note e non dovrebbe essere ignorato. I pazienti dovrebbero ricercare la soluzione al problema nella stessa maniera come farebbero per la pressione alta o altri fattori di malattie cardiovascolari. Lo studio ha evidenziato che anche il russamento saltuario non dovrebbe essere ignorato e che di conseguenza i pazienti dovrebbero cercare una trattamento medico risolutivo.

Si ritiene che l’ ispessimento della carotide sia dovuto al trauma della continua vibrazione dovuta al russamento che provoca in una prima fase un’ infiammazione e poi l’aumento dello spessore.

http://www.medicalnewstoday.com/articles/255459.php

Russamento fumo – Smettere di fumare aiuta a non russare

“Buongiorno, mi chiamo Antonio, vivo a Firenze e lavoro presso una scuola. Russo da quando avevo circa 20 anni. Ho 40 anni compiuti. Quando mi sveglio, non ho cefalea o altri disturbi fra quelli che potrebbero essere causati dal russare. Purtroppo pero’, mi dicono che russo tantissimo ed ho seri problemi a dormire insieme alla mia compagna. Non so se influisce, fumo circa 20 sigarette al giorno. Cortesemente, desidero un preventivo per un eventuale visita ed intervento chirurgico tutto compreso. Vi ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.”

Antonio,

Il fumo irrita e rende meno pervie le vie aeree. E’ un fattore predisponente alla roncopatia anche se purtroppo non si può affermare che smettere di fumare porti all’ eliminazione del problema notturno. Fumare non solo aumenta la difficoltà respiratoria ma esponenzialmente aumenta i rischi congiunti presenti nei soggetti con russamento severo.

Il fatto che non abbia cefalea mattutina e senso di stanchezza si spiega con la sua giovane età ed un indice di massa corporea normale.

Il consiglio medico ovvio è quello di evitare il fumo e cercare di seguire i consigli per limitare il russamento. Qualora ciò non bastasse si potrà procedere con l’intervento laser.

P.S. Una curiosità: Un buona parte dei pazienti che si sottopongono all’ uvulofaringopalatoplastica sono spinti più da problemi con il partner che da sintomi veri e propri. Russare fa male alla coppia.
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Smettere di russare

Il russamento è dovuto alla difficoltà che incontra l’aria durante il passaggio attraverso le prime vie aeree. La vibrazione del palato molle provoca il fastidioso rumore rendendo il riposo del paziente meno efficace e disturbando contemporaneamente chi dorme vicino.

Cause multifattoriali

Le cause del russamento sono multifattoriali e come tali devono essere gestite e contrastate. In primo luogo va sottolineato che l’obesità predispone alla patologia in quanto riduce lo spazio aereo a seguito del formarsi di accumuli adiposi attorno al collo. Conseguentemente il primo trattamento per smettere di russare è quello di dimagrire. Certamente è più facile a dirsi che a farsi ma il paziente affetto da roncopatia deve prendere atto che dovrà cambiare stile di vita.

Un secondo accorgimento di base nel percorso “smettere di russare” è provvedere ad una attenta igiene del naso prima di coricarsi. Il naso chiuso o meno pervio peggiora la situazione. È inoltre consigliabile non dormire in un ambiente troppo secco. Potrà essere utile posizionare un umidificatore nella camera da letto.

L’assunzione di bevande alcooliche peggiora la situazione perché favorisce l’eccessivo rilassamento dei muscoli e conseguentemente il palato molle tende ad adagiarsi ulteriormente. Per smettere di russare bisogna limitare l’uso d’alcool. L’assunzione di tisane rilassanti va limitata per evitare il medesimo effetto.

La correzione dell’anatomia respiratoria

Ci sono altri fattori che devono essere controllati per verificare la loro interazione con il russare. Alcuni pazienti presentano dalla nascita il palato molle particolarmente chiuso e altri con il passare degli anni subiscono un rilassamento tissutale importante che coinvolge anche questa zona. In questo ultimo caso smettere di russare non dipende dalla volontà del paziente. È la struttura anatomica che è predisposta all’occlusione delle prime vie aeree e di conseguenza al russamento e all’apnea notturna.

In questo caso la soluzione più efficace è certamente l’uvulofaringopalatoplastica a mezzo laser. L’intervento rimuove la porzione di tessuto del palato molle “in eccesso” rendendo pervio il passaggio dell’aria. La nostra clinica ha oltre 20 anni d’esperienza in questo intervento ed ha una casistica rilevante a livello europeo.

Disfunzione erettile nel russatore

Ci sono due cose molto importanti che facciamo al letto: dormire e sesso. È assolutamente provato che se fai la prima cosa male anche la seconda ne è influenzata. I ricercatori lo danno ormai per certo che casi di apnea notturna severa portano a disfunzioni sessuali come riduzione della libido e disfunzione erettile.

La domanda alla quale si è data risposta nella recente indagine è se anche un russatore lieve possa subire influss negativi nella sfera sessuale ( Ricerca condotta dalla famosa clinica Mayo Clinic in Rochester, Minnesota e pubblicata nella rivista Journal of Sexual Medicine (Vol. 5, No. 4, 2008, p. 898).

A tale scopo sono stati valutati 827 uomini con partner stabili. Le domande somministrate al campione in studio vertevano su appetito sessuale (libido), disfunzione erettile, soddisfazione sessuale, frequenza, russamento e apnea notturna.

I soggetti sono stati divisi in 3 gruppi a seconda della severità del russamento:

  • Russamento marcato: 95 pazienti
  • Russamento moderato: 573 pazienti
  • Russamento lieve 0 assente: 159 pazienti

L’ età media dei soggetti studiati è di 64 anni con un range che va da 51 a 90.

La comparazione dei valori di soddisfazione sessuale e di russamento ha evidenziato che gli uomini con russamento marcato dichiarano un grado di soddisfazione minore di coloro che non russano o russano lievemente. Chi soffre di un marcato russamento ha una probabilità 2.3 volte maggiore di vivere una vita sessuale poco soddisfacente.

I motivi per cui la cattiva qualità del riposo notturno influenzano negativamente la vita sessuale sono ancora da determinare con precisione. Probabilmente il russatore risulta essere troppo stanco per avere il desiderio e la capacità di attuare un rapporto sessuale soddisfacente. Anche i partner dei russatori – non riposando adeguatamente – sono meno predisposti all’ intimità e si può verificare un certo grado di aggressività nel rapporto di coppia.

Il 25 % degli intervistati ha dichiarato una frequenza nei rapporti sessuali al di sotto della media e/o un minore interesse per il sesso. Oltre il 30% dei pazienti studiati ha dichiarato che nella propria coppia vengono messi in atto accorgimenti casalinghi per prevenire lo stress sul partner relativamente al cattivo riposo. Ricorrentemente si tratta di dormire in stanze separate, a scapito dell’ intimità di coppia.

Disfunzione erettile

La erezione si ottiene attraverso un complesso meccanismo basato su fattori psicologici, neuronali, ormonali e vascolari. Un problema in uno di questi fattori può mettere a rischio il funzionamento dello stesso e sfociare in disfunzione erettile.

La difficoltà respiratoria notturna è causa d’ ipertensione. Le apnee notturne riducono l’ossigenazione cerebrale e inducono il paziente a frequenti risvegli riducendo i livelli ormonali e affettando i vasi sanguinei. Questi meccanismi possono determinare problemi di erezione. La correzione dei disordini del sonno possono migliorare la vita sessuale del paziente e del partner. Il russare va fermato prima che danneggi la coppia.